Il Giornale di Roma del 4 Novembre 1853 riporta che Sua Santità (Pio IX) verso le dieci partiva con il
treno dalla sua residenza del Quirinale, per recarsi alla Chiesa di S. Carlo al Corso, ove aveva luogo
ogni anno la Cappella Papale in onore di S. Carlo Borromeo. Indossati gli abiti pontificali nell’attiguo
oratorio, Sua Santità passava, in sedia gestatoria, preceduta processionalmente da tutti quelli che
partecipavano alla Cappella, all’adorazione del SS. Sacramento e quindi alla Messa. Dopo la Messa,
Sua Santità, ritornata nell’Oratorio a deporre le vesti pontificali, ammetteva al bacio del piede i
Moderatori della Confraternita, quindi passava a venerare la reliquia del Cuore di S. Carlo; poi, salita in
carrozza, ritornava alla Sua residenza del Quirinale. Alcune compagnie di milizie pontificie e francesi
stavano schierate sulla Piazza di S. Carlo, in segno d’onore; le finestre e i balconi delle abitazioni di Via
del Corso erano messe a festa e molto popolo assisteva devotamente alla sacra funzione.
Sapete a cos'è la “Cappella papale”?
“Il nome Cappella pontificia o papale indica sia i componenti di tale organismo che le celebrazioni; esso
sorse ai tempi del papato avignonese, quando i pontefici, non potendo celebrare nelle chiese stazionali
romane, tennero quelle cerimonie nelle cappelle di palazzo attorniati da dignitari e ministri con funzioni
cerimoniali e liturgiche” da Monsignor Stefano Sanchirico.
La Cappella ovviamente aveva una serie di appuntamenti fissi per le celebrazioni delle Ore, per il
Rosario, la messa e i Pontificali.
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