I divertimenti del Carnevale🎉 dal Giornale di Roma del 20 gennaio 1855.
Essendo imminente l’epoca nella quale avranno luogo i divertimenti e spettacoli del carnevale, la Comunale Rappresentanza, riportatene la Superiore Approvazione,
DISPONE
1) L’uso dei soli abiti da maschera e le corse dei cavalli avranno il loro principio quest’anno dal giorno di sabato 29 del corrente Gennaio e continueranno nei giorni 31 dello stesso mese, e 3, 5, 7 e 8 del febbraio successivo.
2) I venditori dei confetti, di cui si è permesso l’uso, e i venditori di fiori non potranno situarsi con i loro canestri ed altri recipienti nella via del Corso o sopra i marciapiedi e neppure allo sbocco immediato delle strade adiacenti; ma potranno eseguire solo la vendita nelle Piazze del Popolo, di S. Carlo al Corso, dei Caetani, di S. Lorenzo in Lucina, Colonna, di S. Marcello e della Ripresa dei Barberi, riportatone il permesso dell’Autorità Comunale, da rilasciarsi gratuitamente…..
3) Anche quest’anno saranno ammessi cavalli e cavalle, di sola razza italiana, che siano stati riconosciuti per tali dai tre ispettori col titolo di Mossieri…..
4) In questo quarto punto si parla delle verifiche in cui vengono sottoposti i cavalli con i loro rispettivi proprietari perché possano partecipare alle corse.
5) Ogni proprietario che presenterà i suoi cavalli o cavallo ai Mossieri Ispettori e riporterà la pagella di ammissione alle corse, s’intende con ciò obbligato a tenere i suoi cavalli a disposizione dei Mossieri per doverli far correre in tutti quei giorni.
6) 7) 8) 9) 10) 11) In questi sei punti continuano le prescrizioni a cui devono attenersi i proprietari dei cavalli per poter partecipare alle corse.
Giunta l’ora delle corse, al suono della tromba, dovranno i corridori immediatamente venir condotti al canape.
Sapete cos'è il canape?
Si tratta della corda che serve a delimitare l’area della “mossa”, ovvero della partenza della gara ippica di un palio.
Ogni cavallo non potrà avere più di tre barbareschi, i quali dovranno essere muniti di placca legata al braccio sinistro………
13) 14) In questi due punti si parla della disposizione dei cavalli, che dovranno correre.
15) Nessun barbaresco, sotto pena dell’immediata carcerazione e di non poter più condurre cavalli al canape, potrà far uso di qualunque ordigno per percuotere il corridore, e specialmente di fuochi, razzi, botti o altro, che possa spaventare gli altri corridori e far danno al Pubblico.
16) Non conseguiranno i premi quei cavalli, i cui proprietari o barbareschi non si saranno uniformati alle suddette prescrizioni.
17) Tale punto precisa quali compiti dovrà avere il Mossiere, per stabilire la regolarità delle corse all’atto della partenza, in modo da poterla far presente ai Giudici, al fine della consegna del palio e dei ripromessi premi ai vincitori.
18) Il corridore, che giungerà per primo, e quello che giungerà secondo, conseguiranno i rispettivi premi.
19) Riconosciuta regolare la corsa e designati i vincitori, verrà immediatamente al primo vincitore consegnato il palio, e si darà contestualmente ad ambedue un bono per l’altro premio.
20) In questo punto si raccomanda ai barbareschi che alla fine della corsa la fermata dei cavalli venga eseguita senza strepito e tumulto.
21) Per sempre più animare i proprietari dei cavalli ad esporli alla corsa, sono fissati due premi straordinari, uno di scudi venti e l’altro di scudi quindici.
22) Resta permessa lungo la via del Corso la costruzione di palchi e logge sporgenti in fuori dalle finestre, botteghe o portoni, previo peraltro opportuno permesso dell’Autorità Comunale.
23) Sono ugualmente permessi i soliti palchi sulle Piazze del Popolo e di Venezia.
24) I marciapiedi lungo la via del Corso saranno lasciati liberi al passaggio e trattenimento dei concorrenti: verrà tollerata soltanto una fila di sedie aderente alla parete dei caseggiati e purché vengano situate sopra uniforme basamento di legno………..
25) In tale punto vengono elencate le località lungo la via del Corso, in cui non è permesso alcun ingombro, a causa della strettezza dei marciapiedi..
26) Tanto i palchi quanto i basamenti, di cui si è prima parlato, dovranno essere perfettamente compiuti la sera del 28 corrente.
La presente notifica viene affissa e pubblicata nei soliti luoghi; dovrà avere per tutti pieno vigore ed esecuzione.

L'immagine è un dipinto di Ippolito Caffi, La Festa dei Moccoletti (Il carnevale a Roma), del XIX sec, conservato presso la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma.